Gli studiosi mettono in guardia dai giornali predatori

La pubblicazione accademica presenta sia opportunità che sfide per i ricercatori di tutto il mondo. Molti studiosi si trovano a un bivio quando selezionano piattaforme di pubblicazione, affrontando il dilemma di distinguere le riviste affidabili da quelle discutibili. Questo articolo esamina i potenziali rischi associati a determinate riviste accademiche, utilizzando JETIR (Journal of Emerging Technologies and Innovative Research) come caso di studio, fornendo al contempo una guida pratica per i ricercatori.

Il Journal of Emerging Technologies and Innovative Research (JETIR) si presenta come un'opzione di pubblicazione attraente, pubblicizzando l'approvazione UGC, i processi di peer-review e gli elevati fattori di impatto. Tuttavia, i ricercatori dovrebbero valutare attentamente diversi aspetti prima di prendere in considerazione la presentazione.

JETIR mostra in modo prominente il suo stato "approvato UGC" sul suo sito web. L'University Grants Commission (UGC) funge da organismo di accreditamento dell'istruzione superiore in India. Sebbene l'approvazione UGC possa indicare legittimità, i ricercatori dovrebbero verificare in modo indipendente questa affermazione attraverso il sito web ufficiale dell'UGC, poiché gli elenchi delle riviste approvate sono soggetti ad aggiornamenti regolari.

La rivista dichiara un fattore di impatto di 7,95, presumibilmente calcolato tramite Google Scholar e Semantic Scholar. Tuttavia, i fattori di impatto legittimi provengono da Clarivate Analytics tramite il database Web of Science. I ricercatori dovrebbero verificare i fattori di impatto tramite canali ufficiali anziché fare affidamento sulle metriche riportate dalla rivista.

Il sito web di JETIR dimostra una forte ripetizione di parole chiave ("UGC CARE", "peer-reviewed", ecc.), caratteristica delle tattiche di ottimizzazione dei motori di ricerca piuttosto che dell'attenzione accademica. Questo approccio può sollevare interrogativi sugli obiettivi primari della rivista.

La rivista pubblicizza la pubblicazione entro 1-2 giorni dalla presentazione del documento. Sebbene ciò sia allettante per i ricercatori che hanno bisogno di tempi rapidi, tali tempistiche accelerate spesso indicano processi di peer-review compromessi, minando potenzialmente la credibilità accademica.

Come rivista ad accesso aperto, JETIR addebita commissioni di elaborazione degli articoli, una pratica comune. Tuttavia, quando la generazione di entrate sembra essere prioritaria rispetto al rigore accademico, le riviste rischiano di diventare pubblicazioni "predatorie" che sfruttano i ricercatori senza fornire un valore accademico legittimo.

Oltre a JETIR, i ricercatori dovrebbero rimanere vigili per questi segnali di avvertimento:

• Processi di peer-review opachi o inesistenti
• Eccessiva enfasi sui tempi di pubblicazione rapidi
• Commissioni di pubblicazione esorbitanti senza una qualità corrispondente
• Scarsa progettazione del sito web con errori grammaticali
• Mancanza di riconoscimento all'interno delle comunità accademiche

La scelta di riviste adatte richiede un'attenta considerazione:

• Indagare sulla reputazione della rivista tramite Web of Science, Scopus o la consulenza di esperti
• Rivedere attentamente le linee guida per la presentazione e le politiche editoriali
• Selezionare riviste allineate con la propria specializzazione di ricerca
• Evitare editori predatori noti che privilegiano il profitto rispetto alla borsa di studio

L'integrità accademica costituisce il fondamento della ricerca scientifica. Valutando attentamente le opzioni di pubblicazione ed evitando riviste discutibili, i ricercatori contribuiscono a mantenere elevati standard nel discorso accademico. Un'attenta selezione delle riviste e l'impegno per la qualità della borsa di studio promuovono in definitiva la conoscenza in tutte le discipline.